Finanziario

Utile netto a 985, 5 milioni di euro (contro 220,1 milioni euro nel 2009: 348%)
Più che raddoppiato ( 104,6%) il risultato operativo netto grazie a:

  • Incremento dei ricavi primari ( 1,6%)
  • Forte calo dei costi (-5,2%)
  • Decisa riduzione delle rettifiche sui crediti (-21,2%)

Crescono i crediti verso la clientela ( 4,1%) e la raccolta complessiva ( 6,9%)

Nel 2010 è migliorato il posizionamento competitivo del Gruppo nelle principali aree di business e c’è stata una forte accelerazione dei volumi commerciali nel quarto trimestre:

  • Raccolta Diretta: 3,6% anno su anno; quota di mercato a 7,88% ( 70 bps su fine 2009)
  • Raccolta Indiretta: 10,7% anno su anno
  • Mutui stipulati nel 2010: 11,1% a/a; quota di mercato a 10,58% ( 31 bps su fine 2009)
  • Credito al consumo erogato nel 2010: 4,3% a/a; quota di mercato a 5,2% ( 48 bps su fine 2009)
  • Clienti: 72.000 rispetto al 2009

Crescono margine di interesse ( 0,4% sul 2009) e commissioni nette ( 3,8% sul 2009)

Si riducono i costi operativi per il quarto anno consecutivo. Nel 2010, gli oneri operativi si riducono del 5,2% rispetto al 2009. Il rapporto di Cost/income scende al 61,6% (era 64,7% nel 2009) nonostante gli importanti investimenti IT .
Prosegue la riorganizzazione complessiva della rete commerciale e delle strutture della capogruppo che determinerà, entro il 2013, una ulteriore riduzione strutturale dei costi per circa 180 milioni di euro e una importante crescita della profittabilità delle rete
Ci sono buone evidenze sulla qualità degli attivi: costo del credito a 74 bps (98 bps a Dicembre 2009), mentre viene rafforzata la copertura dei crediti deteriorati ( 140 bps vs Dicembre 2009). In miglioramento anche la qualità del portafoglio in bonis. Salgono la percentuale di impieghi garantiti (68% del totale contro il 56% del 2009) e l’incidenza dei prestiti verso il comparto famiglie
E’ più che raddoppiato il risultato operativo netto (945,9 milioni euro; 104,6% sul 2009)
L’utile netto sale a 985,5 milioni di euro dai 220,1 milioni di euro nel 2009, compresa la plusvalenza di circa 405 milioni di euro relativa all’operazione di valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare strumentale. Viene proposta la distribuzione agli azionisti di 167,76 milioni di euro di dividendi
Migliora la posizione patrimoniale del Gruppo per il terzo anno consecutivo: Tier I ratio all’ 8,4% (non comprensivo del beneficio di atteso di circa 40 bps derivante dall’operazione di valorizzazione degli immobili già effettuata), patrimonio netto di gruppo a 17,2 miliardi di euro. Patrimonio netto tangibile per azione 10% circa rispetto a fine Settembre 2010.
Impatto stima preliminare Basilea 3 all’1/1/2014 rivisto a circa 30 bps (da precedente 70 bps). Il CDA ha inoltre approvato in data odierna le proposte di modifica del meccanismo di determinazione del dividendo sulle azioni privilegiate e delle loro relative modalità di assorbimento delle perdite da proporre alla prossima Assemblea degli azionisti in coerenza con la CRD2.

Siena, 29 Marzo 2011 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ha approvato ieri (28 marzo) i risultati dell’esercizio 2010. Nel 2010 il Gruppo Montepaschi, in un contesto economico ancora difficile, ha realizzato una significativa crescita delle basi patrimoniali, ponendo sempre al centro della propria azione commerciale i fabbisogni di famiglie ed imprese. Le iniziative poste in essere hanno consentito al Gruppo di consolidare il patrimonio clienti e di migliorare/consolidare il posizionamento competitivo nelle principali aree di business in cui opera. Inoltre il Gruppo ha mantenuto una continuità nell’erogazione del credito, sostenendo la propria clientela sia attraverso l’adesione ad iniziative legate ad accordi di sistema, sia sviluppando progetti in autonomia in un percorso di innovazione della gamma prodotti indispensabile per cogliere le potenzialità della timida ripresa in corso. Lo dimostrano un significativo miglioramento degli indicatori di banca reale (72.000 nuovi clienti, tasso di retention al 95,3%, tasso di acquisition al 5,7%, calo sensibile del numero dei reclami), e il miglioramento del posizionamento competitivo. Sul fronte interno, la forte attenzione all’ambiente, ai processi di lavoro, formazione e percorsi di sviluppo e alla qualità del welfare aziendale, ha portato ad una riduzione del turnover dei dipendenti e ad un significativo incremento delle ore di formazione. Da un punto di vista numerico, il Gruppo Montepaschi ha chiuso quindi positivamente il 2010, sia in termini economici (utile netto di 985,5 milioni di euro - 1.096,2 senza considerare la PPA[1] - contro i 220,1 milioni del 2009), che di performance commerciali (raccolta complessiva 6,9% anno su anno, impieghi 4,1%, stock mutui 12,7%). Particolarmente positivo è l’andamento del risultato operativo netto, a circa 946 milioni di euro, più del doppio rispetto al 2009, grazie alla crescita dei ricavi primari ( 1,6% anno su anno) e alla significativa riduzione sia delle rettifiche su crediti (-21,2% anno su anno) che dei costi operativi (-5,2% anno su anno). Proprio l’intenso lavoro di contenimento dei costi operativi (quarto anno consecutivo di riduzione degli oneri operativi) porta il cost/income al 61,6% dal 64,7% di fine 2009. L’utile netto del quarto trimestre è di 628,6 milioni di euro a fronte dei -181,3 dello stesso periodo del 2009. Migliorano per il terzo anno consecutivo anche i coefficienti patrimoniali (BIS II AIRB floor RWA all’85%), con il Tier 1 che sale all’8,4% dal 7,5% di Dicembre 2009. [1] Purchase Price Allocation: valorizzazione al fair value delle principali attività e passività potenziali acquisite.

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